L'Istituto di Etnologia e Folklore è l'unico centro di ricerca nell’ambito dell’etnologia, etnomusicologia e scienze affini presente nel territorio della Repubblica di Croazia. Si incentra massimamente sulle ricerche critiche interdisciplinari e transdisciplinari nel campo culturale. Sin dagli inizi, dalla fondazione nell'anno 1948, l'IEF è stato concepito quale centro di ricerca e studio di carattere musicale e filologico della musica e della danza popolare, incentrandosi sui generi letterari di produzione orale. Più tardi la sua attività si espanderà anche verso approcci più comprensivi di descrizione etnografica e analisi critica del contesto sociale folcloristico.
Le correnti teoriche degli anni '60 e '70, hanno stimolato gli scienziati dell' IEF a considerare la cultura tradizionale attraverso un aspetto nuovo, direzionando di seguito gli interessi di ricerca verso le trasformazioni del folklore negli ambiti quotidiani presenti, nelle comunità urbane e rurali come anche nei media contemporanei. Negli anni '80, le ricerche rimangono ancora incentrate sulla produzione orale e sulla letteratura popolare, volgendosi verso un approccio interdisciplinare per accentuare l'identità, le prospettive, la perfomance, la cultura popolare, l'effetto dei nuovi media, la cultura dell'innovazione, le contestualizzazioni ideologiche, l'utilizzo e la presentazione del folklore in contesti quotidiani accentuando l'importanza dei drammi popolari e delle musiche tradizionali.
Dalla prima metà degli anni '90 le ricerche si incentrano in maggior misura sulle esperienze di guerra che successivamente si riversano anche sulla situazione vigente nel post guerra. Nello stesso periodo avviene una riorganizzazione paradigmatica, grazie alla quale la teoria antropologica apre la strada agli argomenti dell'epoca socialista e post-socialista, quali il processo di integrazione europea, la trasformazione del lavoro, la politica e la pratica migratoria. Eccetto le direttive sopramenzionate, un posto molto importante viene occupato dai temi di studio riferiti agli ambiti culturali, familiari, urbani, alimentari, insulari e sportivi. Il folklore contemporaneo pertanto interagisce in rapporto con le nuove prospettive – storico-culturale, femminista, animalista, psicoanalitica e simili – mettendo in luce tematiche inerenti l'infanzia, la morte, i santi, le creature mitologiche, la narrazione e le memorie.
Gli etnomusicologi volgono la propria attenzione agli aspetti antropologico-culturali dei fenomeni musicali, dedicando il proprio interesse alle identificazioni musicali del gruppo e delle comunità unite in diverse dimensioni di identità collettive come anche alla musica pop. Gli etnocoreografi espandono il proprio focus, includendo allo studio di danza rurale e tradizionale anche agli avvenimenti di danza urbana, contemporanea e quotidiana. Sia gli etnomusicologi che gli etnocoreografi partecipano attivamente alla creazione e all'implementazione del programma riferito ai beni culturali immateriali. Oltre alle pubblicazioni scientifiche e alla partecipazione a convegni, le attività previste dall'IEF includono la collaborazione nell'insegnamento, lo svolgimento di forum pubblici, le ricerche applicate, la produzione di perizie ecc. L'IEF è noto per la sua biblioteca specialistica e per la documentazione che essa conserva.