Le šurle sono un chanter bicalamo a canne divise e lievemente divergenti. Solo in rari casi (mišnice doppie) il chanter è monoxile.Impiega delle ancie batenti semplici. La diteggiatura è quasi identica a quella del flauto doppio. Le šurle e le pive sono in pratica uno stesso strumento, e l’unica differenza consiste nel fatto che alle pive è regolarmente associata la sacca, mentre nel caso delle šurle questa è oggigiorno un’eccezione.
(kanelice, kanele, sopelice, sviralice, trombete)
Le due canne del chanter sono inserite nel blocco. Solitamente, a destra si trovano quattro fori digitali (raramente cinque), ultimamente anche uno aggiuntivo per il pollice. A sinistra ci sono solitamente tre fori (raramente quattro).
(did, didac, tulac, glaulja, grljak, cavecio)
Il blooco è collegato al collo della sacca tramite una scanalatura nella parte superiore. In esso vengono inserite le due canne.
(mih, meh, mješina, mišina, fol, ludro)
Serve da contenitore per l'aria e assicura un suono ininterrotto. Nella maggior parte dei casi è realizzata con pelle di capretto o agnello. Vengono utilizzati due aperture della sacca. Il blocco viene legato al apertura del collo (kolarin) e il bocchino a una gamba. La seconda gamba è legata all’interno. Sul lato esterno della parte posteriore, la sacca si lega in modo che le pieghe della pelle siano ben strette.
(kana, kanica, kanelica, civ, bochin)
Serve per introdurre l’aria nella sacca. È fatto di osso, legno o plastica. Per facilitarne l'uso durante esecuzioni prolungate, sul bocchino può essere inserita un’estensione di gomma. Sulla parte inferiore del bocchino si trova la valvola che previene il ritorno dell'aria dalla sacca.
(piski, piveti)
Un’ancia di canna è inserita in ogni canna, nella parte superiore che entra nel blocco. Da un lato, l'ancia è chiusa dal nodo naturale. La linguetta è ricavata con un taglio dall'alto verso il basso.