Il museo del Territorio di Albona venne istituito nel 1960 e svolge le proprie attività nell’ambito dell’Università popolare aperta di Albona. Il museo si trova nel centro storico, all’interno del palazzo barocco della famiglia Battiala-Lazzarini. Fornisce una panoramica della storia di Albona grazie agli avvenimenti più importanti presentati in ordine cronologico, al trattamento di unità tematiche e aree interattive. L’esposizione è accompagnata da pannelli con testi in 4 lingue diverse (croato, inglese, italiano e tedesco). L’allestimento permanente è costituito dal lapidario, composto prevalentemente da monumenti romani, dalla panoramica storica della città che illustra gli avvenimenti di maggior rilievo. Vi troviamo anche le testimonianze sullo sciopero dei minatori del 1921 conosciuto con il nome di “Repubblica di Albona” e la panoramica inerente agli eventi storici più recenti. Il museo include anche un’esposizione etnografica e una parte dedicata all’insegnante e rivoluzionaria istriana Giuseppina Martinuzzi. Un’attrazione speciale è l’allestimento permanente sull’estrazione mineraria che percorre quattro secoli di storia sulle miniere di Albona. È collocato al pianoterra e nel seminterrato dell’edificio museale, realizzato tra il 1961 e il 1964 con l’aiuto della Miniera istriana d’Arsia. Il museo gestisce anche la raccolta di opere d’arte sacra, collocata nella chiesa di S. Maria Consolatrice e la mostra in memoria di Matija Vlačić Ilirik collocata nell’ex palazzo Francovich.