Il Centro per la cultura immateriale dell'Istria del Museo etnografico dell'Istria è stato fondato nel 2011 a Pedena. Con le proprie attività si dedica alla salvaguardia, alla documentazione e alla promozione della cultura immateriale dell'Istria, creando pure una nuova comunicazione con gli appartenenti alle comunità locali.
L'Istituto di etnologia e folklore è stato fondato a Zagabria nel 1948. I membri dell'Istituto son esperti in diverse discipline, tra le quali: etnologia, antropologia culturale, gli studi di folklore, studi teatrali, musicologia, coreologia e storia dell'arte. Gli studiosi sono impegnati nelle ricerche interdisciplinari dei fenomeni e processi culturali contemporanei e storici.
MIMO è la più grande base dei dati libera d'accesso per le informazioni che riguardano gli strumenti musicali dalle collezioni pubbliche.
La Collezione Europea della Musica unisce una selezione delle registrazioni audio, insieme ad altre collezioni Europee relazionate alla musica, dagli archivi audio-visuali, alle biblioteche, archivi e musei. Il progetto Europeana Sounds si dedica a diversi temi relazionati al suono.
Il compito della Discoteca di stato è di acquisire, documentare, conservare e divulgare il patrimonio sonoro nazionale e le fonti orali della storia italiana, nonché i documenti sonori di produzione internazionale di particolare interesse. Il patrimonio comprende oltre 300.000 supporti tra rulli di cera, dischi, nastri, CD e video. La Collezione degli strumenti di riproduzione del suono raccoglie, oltre a grammofoni e fonografi, materiale fotografico, locandine e documentazione sull'industria fonografica degli anni Trenta, fonografi, grammofoni e strumenti di lavorazione del suono tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento.
Phonogrammarchiv è un istituto presso il Cento nazionale austriaco di ricerca scientifica. Si tratta del archivio sonoro più vecchio al mondo. Dal settembre 2001 le attività del archivio includono anche l’archiviazione e conservazione delle fonti audiovisuali. Le attività principali: conservazione, collezione, produzione, divulgazione e accesso ai fondi sonori e audiovisuali senza particolari restrizioni.
L'Istituto di etnologia slovena è una delle principali istituzioni nel campo di etnologia e antropologia. È stato fondato nel 1951 e da allora si dedica alla ricerca etnologica di base e applicata, seguendo i metodi e la prassi moderna della disciplina etno-antropologica.
ICTM è una organizzazione internazionale che promuove al livello accademico la ricerca, documentazione, conservazione e divulgazione delle musiche e danze tradizionali di tutti gli paesi del mondo.
Il Museo di Strumenti Musicali dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia possiede una delle principali collezioni italiane di strumenti, i cui pezzi più pregiati sono ora visibili nella galleria espositiva. La collezione, insieme alle raccolte storiche e documentarie della bibliomediateca, è un naturale complemento alle attività dell'Accademia, è parte della sua storia, così come del suo presente di istituzione musicale e formativa.
Il centro è dedicato alla ricerca, presentazione, conservazione e alla continuita' dei saperi e arti tradizionali presenti nelle communita' contemporanee negli Stati Uniti e nel resto del mondo.
Lo scopo del comitato internazionale CIMCIM è di promuovere gli standard professionali nell'uso e conservazione degli strumenti musicali nell'ambito museale e nelle collezioni. CIMCIM vuole essere il punto di contatto e servire come una risorsa per tutti i professionisti museale che lavorano con gli strumenti musicali.
TradInEtno è un festival della musica folk (world music, musica etnica) che si organizza dal 2009 nel castello medievale a Pisino, Istria. I concerti, le serate di folklore, campeggio musicale, le danze e i workshop, i film...sono tra le attività costante durante i giorni del Festival. Lo scopo del Festival è di promuovere i beni culturali tradizionali in con dei metodi contemporanei.
PANPHONIA ISTRIANA è un progetto pluriennale di carattere culturale, multimediale, incentrato sulla rivitalizzazione del patrimonio dialettale e musicale dell’Istria, ispirato sia dalla ricchezza della lingua parlata, dei dialetti e degli idiomi musicali, che dall’eterogeneità culturale tipica della regione Istriana.