Nepoznat
oko/cca 1920.
Legno, Pelle, Lavorato a mano
d (diametro)=23 cm
Il tamburo e' fatto da un vecchio setaccio e con la pelle e' di pecora. Il cerchio e' connesso con i chiodini e con il filo di ferro. La pelle e' attaccata al cerchio con una corda. I pelli non sono stati tolti integramente dalla pelle. Nei primi tempi si suonava nelle feste ma dopo si usava solo per raccogliere i funghi. Sul ettichetta c'e' scritto: „Sv. Antun, Medveja, Istra Marija Domac, 1923“.
Darko Vitasović
2011.
, Boduleri (Dignano)
Legno, Acero, Tornitura, Intaglio
gramde | |||
A=595 | E1=140 | E5=30 | E9= / |
B=50 | E2=26 | E6=30 | E10= / |
C=100 | E3=30 | E7=75 | F=5 |
D=24 | E4=60 | E8=65 |
piccola | |||
A=455 | E1=75 | E5=25 | E9= / |
B=40 | E2=25 | E6=25 | E7-E10=90 |
C=90 | E3=25 | E7=30 | F=4 |
D=22 | E4=25 | E8= / |
Grande: La canna ha sei fori digitali. La campana ha due fori di sfiato, di cui uno è traforato attraverso la canna su entrambi i lati. La sopela è decorata con modanature e scanalature fatte sul tornio, e con anelli paralleli realizzati sul tornio con un filo rovente. Oltre che con anelli paralleli fatti sul tornio, la campana è decorata anche con incisioni di ornamenti dentellati. Dentro la campana sono incisi con il filo rovente le lettere iniziali del costruttore – “DV” (Darko Vitasović). Sulla pirouette mancano l’ancia e il fermo. Lo strumento è verniciato con vernice trasparente. (Nota: lo strumento è stato esposto per la mostra Patrimonio culturale intangibile Croato sulla lista dell’UNESCO, 30.09.2015.)
Piccola: Sulla canna ci sono sette fori digitali, e il settimo (per il mignolo) è raddoppiato. La campana ha un foro di sfiato. La sopela è decorata con modanature e scanalature fatte sul tornio, e con anelli paralleli realizzati sul tornio con un filo rovente. Oltre che con anelli paralleli fatti sul tornio, la campana è decorata anche con incisioni di ornamenti dentellati. Lo strumento è verniciato con vernice trasparente. Sulla pirouette manca l’ancia. (Nota: lo strumento e’ stato esposto per la mostra Patrimonio culturale intangibile Croato sulla lista dell’UNESCO, 30.09.2015.)
Nepoznat
oko/cca 1970
Legno, Tornitura
chanter | blocco | ance | ||
A=170 | E1=65 | F=6 | H=58 | d1=52 |
B=22 | E2=20 | G=4 | I=44 | Ø1=6 |
C1=28 | E3=20 | J=41 | d2=52 | |
C2=15 | E4=22 | Ø2=6 | ||
D=11 |
La canna destra ha quattro fori digitali e quella sinistra tre. Il chanter e il blocco sono decorati con dei anelli paralleli e con le modanature e scanalature fatte sul tornio. Lo strumento è verniciato con vernice trasparente. La canna è stata notevolmente allargata in forma conica sul fondo. Nota: Le šurle sono state acquistate a Montona in una fiera nel 1972. Le ha comprate Fedor (o Ferdo) Kritovac.
Nepoznat
2.pol 19. st./2nda meta' 19. sec/2nd half 19th cent..
Legno, Pelle, Lavorato a mano, Intaglio
chanter | blocco | ance | ||
A=130 | E1=30 | E6=17 | H=60 | d1= 55 |
B=15 | E2=18 | E7= / | I=? | Ø1= 7 |
C1=22 | E3=18 | F=5,3 | J=33 | d2= 49 |
C2=27 | E4=18 | G=3,8 | Ø2= 7,4 | |
D=21 | E5=18 |
Lo strumento ha il numero e la disposizione abituale dei fori digitali. Il chanter e’ fatto interamente a mano e non ha particolari decorazioni, tranne il foro digitale falso. Il sacco e legato con un spago sottile rinvestito di cera. Il blocco è legato al sacco da dentro, uguale a una gamba. L’insufflatore è fatto di canna ed è legato al sacco da fuori. Il sacco è stato cucito in alcuni posti. Sulla targhetta dove è indicato il numero d’inventario è scritto: „Brest, Istra, Jakov Mikac, 16.1.1931.“